Rassegna Stampa

La città del sole

Scalea solaris, la nuova città del sole:
Riflessioni ad alta voce su un progetto futuribile per la città

da il Diogene Moderno agosto - settembre 2009

In queste afose giornate agostane il sole infuocato del nostro Sud la fa purtroppo da padrone : le signore , giovani e non , lo apprezzano perché è il fattore essenziale per costruire un’invidiabile abbronzatura da esibire poi sulle spiagge e nelle balere ; gli operatori turistici lo invocano perché richiama folle di bagnanti ; altri , e sono in molti, lo odiano perché rende la vita insopportabile nelle case sprovviste di condizionatori.

Eppure è dal sole che può venire una delle possibili soluzioni alla nostra futura ed incerta esistenza .Pensavo quindi al Sole quando la mente è andata agli anni del liceo , alle lezioni di filosofia , ed in particolare al filosofo Tommaso Campanella e alla sua Città del Sole : una città perfetta dove tutto si basava sulla comunione dei beni, dove non esistevano dissidi e contrasti e a tutti si insegnavano gli stessi mestieri con pari dignità.

L’opera consiste in un dialogo tra un cavaliere di Malta e un ammiraglio genovese, il quale ha appena fatto ritorno dal giro del mondo ed espone al suo interlocutore la vita di una città, chiamata Città del sole, che si trova sulla linea dell’Equatore.

Sarà stato forse l’effetto postumo di un colpo di sole, ma l’opera del Campanella , filosofo calabrese nato nel seicento a Stilo, mi ha stimolato per lanciarvi , gentili lettori, una provocazione di purafantasia politica : provare cioè a decontestualizzare “la Città del Sole “ del Campanella dal suo periodo storico , collocarla ai nostri giorni , cambiandole nome e personaggi ; l’ammiraglio, infatti da genovese diventa napoletano, e i lettori del Diogene , oltre che cittadini di Scalea , diventano i novelli Cavalieri di Malta destinatari dell’affascinante racconto del viaggiatore napoletano.

La città Scalea Solaris, spiega l’ammiraglio , si trova nella “Terra di mezzo” (che i critici fanno corrispondere alla nota regione Calabria Saudita ) ed è eretta su un colle circondata a est dalle colline e ad ovest dal mare . Alla sommità del monte si trova un Centro Storico unico, bellissimo che è rimasto inalterato nei secoli ,protetto dai guardiani delle Belle Arti che hanno sempre impedito a chiunque, minacciando severe sanzioni , di modificare le antiche dimore degli scaleoti solaris con interventi architettonici non sempre adeguati allo stile artistico preesistente .

Pene severissime sono infatti comminate a chi deturpa o imbratta gli antichi monumenti (anche le Torri rientrano fra i monumenti protetti !!!) .

Sui tetti e sulle facciate delle moderne dimore della marina , continua il racconto dell’ammiraglio, sono fissati pannelli fotovoltaici di ultima generazione ,che sono anche belli a guardarsi, perfettamente integrati nel design delle case. Anche sugli edifici pubblici ,scuole , sede comunale, impianti sportivi sono montati pannelli fotovoltaici ben inseriti nel contesto architettonico . Gli amministratori di Scalea Solaris, a dir dell’ammiraglio sono gente molto competente e disponibile, hanno promosso numerose iniziative finalizzate all’uso estensivo delle fonti alternative di energia , fotovoltaico, eolico, biomasse, erogando incentivi a tutte le famiglie desiderose di raggiungere un ‘ automia energetica. Adesso Scalea Solaris è autonoma all’80 % , ma l’Ufficio Comunale del Risparmio energetico lavora freneticamente per raggiungere la completa autosufficienza.

Per quanto riguarda la mobilità , l’ammiraglio racconta che i veicoli circolanti nella città sono tutti elettrici . All’ingresso della città , alla confluenza di importanti reti viarie di collegamento con altre città ,sono stati realizzati ampi parcheggi che consentono ai turisti di lasciare la propria auto e di servirsi di minibus elettrici per raggiungere la marina ,le proprie case , gli alberghi. I minibus sono veicoli elettrici innovativi a“ fuel cell “ che utilizzano l’idrogeno prodotto dagli impianti fotovoltaici . Sono state realizzate infatti in città due stazioni di produzione idrogeno che utilizzano il processo dell’elettrolisi dell’acqua e riescono a sopperire a tutte le esigenze energetiche connesse con la mobilità.

Esistono inoltre altri parcheggi dove è possibile noleggiare,per mezzo di card prepagate , veicoli elettrici privati e bici elettriche per muoversi facilmente all’interno della città e raggiungere il mare . A Scalea Solaris non esistono ingorghi.

Il racconto dell’ammiraglio diventa estremamente interessante quando parla dei rifiuti : Scalea Solaris è una città pulitissima che ha fatto poi della raccolta differenziata una bandiera . I livelli raggiunti la pongono ai primi posti con il 65 % di recupero materiali riciclabili, inoltre l’utilizzo della frazione umida come compostaggio per l’agricoltura, è eccellente. Il materiale che resta viene inertizzato e deposto nell’unica discarica presente in città . Si tratta di una discarica di piccole dimensioni che soddisfa completamenteoggi le esigenze proprie della città.

Il materiale riciclato , vetro,alluminio,plastica,carta viene trattato invece in due aziende di trasformazione poste nell’area industriale della città che danno lavoro a decine di lavoratori locali.

Il mare a Scalea Solaris è cristallino, riferisce l’ammiraglio, “quasi da bere” . Il risultato è stato ottenuto utilizzando le esperienze di una società Israeliana ,la “Water saving” , esperta nel settore del trattamento acque, che ha fornito due moderni depuratori che lavorano a turno nei momenti di basso carico ed in parallelo nel periodo estivo per far fronte alle aumentate esigenze della città. Il fiore all’occhiello dell’impianto è la sua manutenzione , completamente automatizzata , gestita da un computer di processo che monitorizza le diverse fasi e provvede a segnalare in tempo utilele eventuali anomalie.

Come si vede la vita a Scalea Solaris scorre normale con la soddisfazione piena di cittadini ed autorità. Il risultato, conferma l’ammiraglio, è stato ottenuto favorendo la comunicazione fra cittadini e amministratori , che hanno entrambi interpretato il pubblico e il privato come due facce della stessa medaglia . Gli amministratori , conosciuti di persona dall’ammiraglio, sono persone preparate che hanno scelto un metodo manageriale per far politica : si analizzano le diverse alternative, si sentono i pareri degli esperti e della popolazione e poi si decide per il bene della collettività.

I cittadini partecipano a loro volta alla vita pubblica intereagendo anche attivamente con le decisioni del consiglio attraverso la rete Internet. In diversi punti della città sono posti infatti dei Totem ( computer con monitor e tastiera fissa ) che consentono a tutti di scrivere su un blog le proprie idee e di sottoporle alle autorità.

L’ammiraglio mi fa notare che oramai è stanco e si scusa per l’interruzione. Credo però che sia riuscito comunque a fornire con la sua narrazione un quadro abbastanza esaustivo sulle singolari ed innovative caratteristiche che fanno di Scalea Solaris una città da imitare.

In conclusione, cari lettori ,vedremo mai la nostra Scalea somigliare , seppur da lontano , a Scalea Solaris ? Credo che dipenda solo da noi , dal nostro impegno e dalla nostra abnegazione : io sono fortemente ottimista e Voi ?

Ing.Amedeo Picardi

Scalea 13 agosto 2009

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